La pittrice Natascia Artico espone in questi giorni i suoi quadri negli spazi della Casa Funeraria Eredi Querin a San Vito al Tagliamento.
I dipinti di Natascia Artico sono un invito ad aprire il proprio cuore e a ritrovare la sensazione di unicità e di parte del tutto.
La pittrice Natascia Artico espone in questi giorni i suoi quadri negli spazi della Casa Funeraria Eredi Querin a San Vito al Tagliamento, Pordenone. Questa mostra di pittura offre l’opportunità di avvicinarsi ad un mondo di colori e sensazioni che guardano oltre i confini personali e geografici ed invitano a ritrovare se stessi.
Chi è Natascia Artico
NAT, così firma le sue opere, è nata in Italia, ma ha vissuto a Berlino e a Sydney, assorbendone quella multiculturalità che riversa poi nei suoi quadri.
Attraverso le personali riflessioni maturate dall’artista, lo spettatore dovrebbe poter staccarsi dalla globalizzazione e dalle imposizioni dei nostri giorni per riscoprire senza timori le sue particolarità, le sue inclinazioni naturali, le propensioni che lo distinguono dalla massa e che infondono sensazioni benefiche, di comfort e equilibrio interno.
Il messaggio che Natascia Artico vuole trasmettere è forte: dobbiamo ritrovare la coscienza di essere unici, ma allo stesso tempo parte di un tutto, perché tutto è uno. Questa consapevolezza, quasi del tutto messa a tacere dalla frenesia contemporanea, è l’essenza della natura umana.
Dal 2014 ad oggi, Natascia Artico ha presentato i suoi quadri in numerose gallerie d’arte e spazi espositivi. Sono cinque i principali filoni artistici che trovano vita nei suoi quadri:
– Dot Art, dipinti eseguiti con tecnica puntiforme;
– Ethnic, che propone atmosfere, trame e colori africani ed australi;
– Nature, con sfumature delicate di colori vivi che rappresentano elementi vegetali;
– Portrait, ritratti eseguiti con tecniche miste;
– Spiritual, con figure di monaci che rimandano alla meditazione individuale.
Nella mostra allestita nella Casa Funeraria i quadri esposti rappresentano tutte queste espressioni: risaltano colori stimolanti, ma non eccessivi, ed il magnetismo delle trame e dei tratti è in grado di catturare sia l’attenzione razionale che quella emotiva.